Local in the spotlight: Ruben Hernandez

Quando questa pandemia senza precedenti ha sconvolto il mondo, e in particolare l'industria dei viaggi e dell'ospitalità, la reinvenzione e l'intraprendenza sono state la chiave per affrontare il nuovo percorso che molti si sono trovati a dover compiere. Trovare un modo per far convergere i propri talenti e la propria esperienza in questo periodo ha portato a nuovi inizi per coloro che sono stati disposti a mettersi in gioco.

Uno di questi imprenditori culinari è lo chef Ruben Hernandez. Nato nella vicina isola di Curaçao, il giovane chef si è trasferito ad Aruba all'età di 16 anni e si è diplomato al programma di arti culinarie dell'isola presso l'EPI. Lo chef ha affinato le sue capacità con un'esperienza di stage presso il Divi Resorts e il ristorante locale Screaming Eagle.

Proprio quando Chef Ruben stava spiegando le ali e spiccando il volo nel panorama culinario di Aruba, è arrivata la pandemia e con essa i cambiamenti e l'evoluzione del settore dell'ospitalità. I visitatori cominciarono a cercare esperienze e sistemazioni più riservate e socialmente distanti.

Lo chef Ruben ha riconosciuto l'importanza di offrire ai visitatori esperienze culinarie private al di là del tipico take-out e della consegna. Ha creato una varietà di menu studiati attentamente per offrire ai visitatori le stesse esperienze culinarie di alto livello che possono trovare nei ristoranti dell'isola, ma in modo privato, personalizzato e preparato direttamente nella loro casa vacanze.

"La mia prima ispirazione culinaria è stata mia nonna e il conforto e la gioia di stare in cucina con lei mentre cucinava", racconta lo chef, aggiungendo che gli odori delle spezie della cucina tradizionale isolana di sua nonna portavano conforto e curiosità. È interessante notare che, sebbene i suoi menù offrano una varietà di cucine - dall'asiatica alla francese, dall'italiana al kosher - lo chef Ruben afferma che molti dei suoi clienti, per lo più visitatori dagli Stati Uniti, vogliono provare la cucina locale dell'isola, in particolare il pescato fresco dei pescatori locali e il barbecue in stile caraibico.

Lo chef sta sfruttando al massimo le sue esperienze di chef privato, entusiasta di trovare questo viaggio culinario ravvicinato e personale estremamente gratificante per i rapporti che ha costruito con i suoi clienti e per aver sentito di persona quanto amano Aruba. "Mi dicono che hanno scelto Aruba per le spiagge, ma è lo spirito felice della nostra gente che li colpisce di più", spiega lo chef. E aggiunge che i visitatori sono molto colpiti dalla scena gastronomica di Aruba.

Ora che abbiamo in parte superato la pandemia, Chef Ruben dice che le richieste di esperienze private continuano ad aumentare (la maggior parte dei suoi clienti lo ha scoperto sui social media e grazie al passaparola). Oltre al catering per le case vacanza, lo chef riceve ora richieste per picnic e cene private sulla spiaggia, nonché per catering su yacht e charter a vela privati. Chef Ruben spera inoltre di poter aprire, in un prossimo futuro, un proprio ristorante "chef's table", che servirà un numero limitato di ospiti e offrirà un approccio unico, autentico e personale.