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Aruba vanta alcune delle spiagge più belle dei Caraibi e una ricca vita sottomarina.
Gli arubani nutrono un profondo rispetto per la loro isola e si impegnano a preservarne la bellezza per le generazioni future. Questa guida vi mostra come lasciare un impatto positivo durante la vostra visita e contribuire alla tutela della vita sottomarina di Aruba.
Aruba è l'isola con più giorni di sole dei Caraibi, quindi proteggere la pelle è fondamentale durante il vostro soggiorno. Tuttavia, è altrettanto importante scegliere il giusto tipo di protezione solare. Per salvaguardare le sue barriere coralline, Aruba ha vietato nel 2019 le creme solari contenenti ossibenzone, una sostanza chimica che, insieme all'ottinoxato, contribuisce allo sbiancamento dei coralli e ne danneggia il DNA, mettendo a rischio la vita marina.
Per ridurre l'impatto sull'ecosistema, si consiglia di utilizzare creme solari minerali reef-safe, biodegradabili e meno dannose per l’ambiente. Non è necessario acquistarle prima della partenza: un ottimo modo per sostenere le imprese locali e proteggere la barriera corallina è scegliere prodotti di aziende arubane come Aruba Aloe e Arubalife Organics.
Conchiglie, sabbia bianca e coralli possono sembrare souvenir perfetti, ma ogni pezzo sottratto al suo habitat naturale ha un impatto a lungo termine sull’ecosistema marino di Aruba. Una singola conchiglia può sembrare insignificante, ma se ogni visitatore ne prendesse una, nel corso di un anno verrebbero rimosse oltre un milione di conchiglie, privando molte creature del loro rifugio naturale.
Oltre a danneggiare l’ambiente, raccogliere conchiglie, coralli, sabbia bianca o animali marini essiccati, come stelle marine e dollari di sabbia, è illegale ad Aruba e può comportare una multa all’aeroporto.
Questi elementi naturali sono essenziali per la fauna locale. Pensate a Herman, un amato paguro del Parco Nazionale di Arikok, che nei suoi quasi 40 anni di vita ha cambiato guscio più di cento volte. Come lui, molti altri organismi dipendono da questi preziosi elementi per sopravvivere. Per proteggere la natura di Aruba, lasciate i tesori del mare dove appartengono: nell’oceano.
Le fanerogame (erba marina), le barriere coralline e le mangrovie sono fondamentali per la salute e l'equilibrio delle acque di Aruba, rendendone la conservazione essenziale sia per l’ambiente che per l’economia dell’isola. Le distese di fanerogame offrono rifugio alla vita marina, migliorano la qualità dell’acqua e assorbono l’anidride carbonica, contribuendo a contrastare i cambiamenti climatici. Le barriere coralline ospitano un’incredibile biodiversità e proteggono le coste dall’erosione, riducendo l’impatto delle onde. Le mangrovie fungono da vivaio per molte specie marine, stabilizzano il litorale e filtrano gli inquinanti, mantenendo l’acqua cristallina.
Ad Aruba, le tartarughe marine sono tra i tesori più preziosi della nostra vita sottomarina. Le nostre acque ospitano quattro specie: Leatherback, Loggerhead, Verdi e Hawksbill, tutte a rischio di estinzione e bisognose di protezione.
Se avvistate una tartaruga mentre nuotate, mantenete una distanza di almeno 2 metri ed evitate di inseguirla. Se vi trovate a dover seguire attivamente una tartaruga, probabilmente la state inseguendo e quindi la state disturbando.
Le tartarughe devono risalire in superficie per respirare circa ogni 10 minuti e, se stressate da un’interazione troppo ravvicinata, possono avere difficoltà a farlo. Mantenendo la giusta distanza e un comportamento rispettoso, potrete ammirare queste straordinarie creature senza metterle in pericolo.
La vita marina di Aruba, dalle tartarughe alle stelle marine, dalle mante ad altri affascinanti abitanti dell’oceano, è protetta da un delicato strato sulla pelle che li difende da batteri e parassiti. Toccarli può compromettere questa barriera naturale, rendendoli vulnerabili a infezioni e malattie.
Le stelle marine, in particolare, dipendono dall’acqua per respirare e muoversi. Quando vengono sollevate, non possono assorbire l’ossigeno di cui hanno bisogno e rischiano di soffocare. Anche pochi secondi fuori dall’acqua possono causare danni irreparabili o addirittura la morte.
Osservare senza toccare è la regola d’oro per rispettare il fragile ecosistema marino. Il benessere di queste straordinarie creature vale molto più di qualsiasi scatto fotografico.
È fondamentale non alimentare gli animali marini, poiché cibi come il pane non sono parte della loro dieta naturale e possono danneggiare gravemente l’ecosistema. Il pane e altri alimenti umani non sono adatti per specie marine come pesci, tartarughe e uccelli marini. Quando consumano cibi non naturali, rischiano problemi di salute come malnutrizione e disturbi digestivi, oltre a modificare il loro comportamento.
Ad esempio, se pesci e tartarughe mangiano pane, potrebbero smettere di nutrirsi di alghe e praterie marine, essenziali per il loro benessere. Questo altererebbe l’equilibrio ecologico, favorendo la crescita incontrollata delle alghe, che soffoca le barriere coralline, riducendo la luce solare, e portando al loro sbiancamento e morte. La perdita delle barriere coralline e delle praterie di fanerogame destabilizzerebbe l’intero ecosistema marino, riducendo la biodiversità e minacciando gli ambienti costieri.
Per proteggere questi ecosistemi vitali, è essenziale evitare di nutrire gli animali marini. Che siate residenti o visitatori, ricordate che tutti siamo parte della natura. Siate consapevoli, prendetevi il tempo per conoscere l’ambiente che vi circonda e usate le vostre conoscenze per sensibilizzare gli altri e proteggere la bellezza di Aruba.
Questi sono solo alcuni degli incredibili effetti che Aruba ha da offrire. Esaminate i dettagli del vostro viaggio qui sotto per sbloccare un'esperienza caraibica che vi lascerà più solari, più felici e (ovviamente) un po' più abbronzati.